Il presidente Barack Obama durante la tradizionale cena con i corrispondenti della casa bianca ha lasciato cadere il microfono. Un’azione insolita, fuori dal protocollo, da cui possiamo trarre due “lezioni” importanti quando parliamo in pubblico.
Obama lascia cadere il microfono: “Obama out”
Obama si è sempre distinto per il suo modo di comunicare in pubblico. E nel suo ultimo e tradizionale incontro con i giornalisti della casa bianca ha detto:
Voglio dirvi grazie, sono davvero orgoglioso di ciò che avete fatto, è stato un onore e un privilegio lavorare fianco a fianco per rafforzare la nostra democrazia […]. Ho solo altre due parole da dire: Obama out“
Poi ha avvicinato due dita alle labbra ed ha lasciato cadere il microfono. Questo per sottolineare l’informalità che è sempre stata uno dei punti forza del suo modo di comunicare. Dal punto di vista tecnico si è trattato di un “drop mic” (aver lasciato cadere il microfono) che indica il finale di un’esibizione insuperabile. Come a voler dire: “Un match imbattibile. Non c’è niente da aggiungere”.
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Forse un gesto “arrogante” per il 44° presidente degli Stati Uniti, difatti le critiche non sono mancate. Qualcuno ha detto che ha sfacciatamente copiato il campione di basket Kobe Bryant ma il presidente non lo ha mai negato. Qualcun altro ha trovato stupide le battute, considerandole “tipiche” di un presidente vuoto. Normale critiche, come è normale pensare che sia stato tutto ben progettato in anticipo. Ma questo non è un difetto.
Prepararsi è indispensabile per comunicare ed Obama, piaccia o meno, è un abile comunicatore. Quando ti prepari nel modo giusto, riduci i gli errori e con l’esperienza (come nel caso del presidente) riesci a far fare la differenza. Nel video, analizzo le due tecniche che puoi utilizzare anche tu durante una presentazione in pubblico senza necessariamente ricorrere al “drop mic”.
Buona visione!
Giuseppe Franco
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