Come moderare un convegno
(trascrizione) Come moderare un convegno? Quali sono i modi per render più interessante un dibattito o una discussione tra i vari relatori?
L’elemento base è tenere in mente l’obiettivo. Secondo te le persone che ti stanno seguendo, le persone che sono lì, a seguire te insieme ai relatori, sono lì per quale motivo?
Ecco, tu devi tenere in mente quell’obiettivo perché questo ti aiuta quando c’è un relatore che sta andando fuori strada riesci a portarlo al centro. Cioè, riesci a portarlo sull’obiettivo principale della discussione. Oppure sta parlando di qualcosa e quindi ti si accende forse una lampadina.
Puoi trovare una connessione, un collegamento che sia molto utile a quello che si aspettano le persone che sono li sedute. Questo ti aiuta moltissimo. Tu devi immaginare che queste persone come se fossero dei tuoi clienti.
Come se fosse una persona che è venuta a “comprare” qualcosa da te. In questo caso viene a “comprare” un’informazione. Viene a fruire di una informazione e tu devi dare quello che sta cercando. Devi mantenere quelle linea lì. Quindi direi di dividere la moderazione su tre aspetti principali:
- Preparazione
- Quando sei in scena
- Che cosa succede dopo
Preparazione.
Partire dalla preparazione significa che devi conoscere in qualche maniera gli ospiti. Devi comunque conoscere un po’ l’argomento. E se non conosci gli ospiti puoi anche scrivere una mail, chiedere su che cosa si concentreranno.
Poi cerca di organizzarti soprattutto sui vari punti di vista. Ad esempio, potresti praticamente prendere la parola chiave del dibattito e “metterla” su un motore di ricerca.
Già le immagini delle volte, ti fanno venire delle idee e questo non significa che le devi usare per forza ma ti aiutano ad avere una elasticità mentale mentre stai parlando. Mentre stai moderando le persone e questo ti aiuta quindi a creare, a dare quegli spunti e rendere un po’ più veloce e piacevole la discussione.
Quando sei in scena.
Vediamo cosa succede quando sei “in scena”. Devi prestare attenzione, ad esempio, al linguaggio del corpo. Certamente se hai una postura eretta, questo ti aiuta e comunichi meglio. Dai quella parvenza necessaria di sicurezza.
Il tono della voce. Cerca di usare un buon tono della voce. Se hai a che fare con la paura e col nervosismo potresti fare degli esercizi di respirazione.
Una volta che hai tenuto in considerazione questi aspetti, ricordati di tenere d’occhio il pubblico. Perché devi prestare attenzione alla maggioranza del pubblico. Cosa sta facendo in quell’istante? Non intendo dire quello che si annoia. Intendo dire comunque, se c’è qualcuno che annuisce quando c’è un argomento.
Oppure annuiscono più persone oppure cerchi di individuare e osservare quello che stanno facendo. Una sorta di termometro della temperatura del tuo pubblico. Cosi capisci dove puoi veicolare la conversazione, dove ti puoi soffermare qualora facessi una domanda.
Cos’è piaciuto di più e cosa sta piacendo di meno quando ti rivolgi quando ti relazioni e quando ti confronti con i relatori.
Chiedi quali sono i benefici e le opportunità di quello che stanno dicendo. Quello che ho potuto notare io è che spesso le persone che stanno parlando, si soffermano un po’ troppo su alcuni dettagli perché loro sono del mestiere “sono dentro”.
Vivono quelle cose quotidianamente. Ma se una persona che ti sta seguendo, la persona e il pubblico non percepisce il vantaggio o l’opportunità si distrae con facilità.
E allo stesso modo devi chiedere quali sono i rischi, quali sono le problematiche che potrebbero sorgere sulla base di quello che stanno dicendo. Ovvio che è una regola generale. Delle volte il relatore lo sta già dicendo.
Delle volte non è necessario che tu lo dica. Bilanciare e cercare di capire cosa deve prendere di buono da quelle informazioni e quali rischi una persona si possa assumere. Non pensare chissà quale rischio ma capire anche i pro e i contro di quello che si sta dicendo.
Fai attenzione quando sei in scena, ricordati che sei come se fossi un pilota di linea. Devi prestare attenzione ai tempi. Tu devi rispettare il tempo di quelle persone e quelle persone devono aspettarsi da te quel numero esatto di minuti.
Devono finire una certa ora. Se hanno calcolato che magari vogliono ascoltare un relatore rispetto ad un altro, devi rispettare il loro tempo. Perché quando sei un pilota di linea, devi assicurarti di far atterrare il tuo aereo in tempo. Devi far sì che il tuo dibattito finisca in quell’orario che è stato deciso.
Che cosa succede dopo
Riguardo al dopo di cui ti parlavo. Significa che quando hai finito la moderazione del dibattito, succede che magari si è riuscita a creare una buona discussione ma devi fermarti perché hai un tempo da rispettare e gli argomenti però sono interessanti.
Hai notato che le persone interagiscono per cui devi pensare o lo fai prima con gli organizzatori. Oppure pensi già tu come e in che modo tu possa
spostare la discussione in un altro ambiente.
Intendo dire magari un gruppo Linkedin, una newsletter o un gruppo Facebook in modo che questa discussione possa andare avanti. E questo costituisce anche un valore aggiunto per il pubblico che si trova lì.
Ricorda: preparazione iniziale cosa devi fare in scena e il dopo.
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Giuseppe Franco
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