Ascolto: E’ l’atto dell’ascoltare. È l’arte dello stare a sentire attentamente, del prestare orecchio. Ascoltatore è chi ascolta; ascoltare la lezione, un oratore; ascoltare con interesse tutto ciò che il professore dice. Non trattasi di atto superficiale. In psicologia ascolto è uno strumento dei nostri cinque sensi per apprendere, conoscere il tempo e lo spazio che ci circonda e comunicare con noi stessi e il mondo circostante. L’ascolto è un processo psicologico e fisico del nostro corpo per comunicare ai nostri neuroni, al cervello che li traduce in emozioni e nozioni. Fonte: wikipedia
Assertività: L’assertività (dal latino “asserere” che significa “asserire”), o asserzione (o anche affermazione di sé), è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni senza tuttavia offendere né aggredire l’interlocutore. Fonte: wikipedia
Autostima: E’ il processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto a valutare e apprezzare se stesso tramite l’autoapprovazione del proprio valore personale fondato su autopercezioni. La parola auto-stima deriva appunto dal termine “stima”, ovvero la valutazione e l’apprezzamento di se stessi e degli altri. Fonte: wikipedia
Benessere: Il benessere (da ben – essere = “stare bene” o “esistere bene”) è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano. Il concetto di benessere nel corso degli anni ha subito numerose modifiche e ampliamenti, che hanno condotto ad una visione del termine piu ampia e completa, non piu incentrata sull’ idea di assenza di patologie, ma come uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica e mentale. Questa visione è punto cardine di molte discipline e correnti di pensiero filosofico, occidentali e orientali, con recenti conferme in campo medico- scientifico. Comunemente il benessere viene percepito come una condizione di armonia tra uomo e ambiente, risultato di un processo di adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile di vita. Fonte: wikipedia
Brainstorming: letteralmente “tempesta cerebrale”, è una tecnica di creatività di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema. Sinteticamente consiste, dato un problema, nel proporre ciascuno liberamente soluzioni di ogni tipo (anche strampalate o con poco senso apparente) senza che nessuna di esse venga minimamente censurata. La critica ed eventuale selezione interverrà solo in un secondo tempo, quando la seduta di brainstorming è finita. Il risultato principale di una sessione di brainstorming, che apparentemente sembra un metodo sciocco e quasi infantile, è invece in genere molto produttivo: può consistere in una nuova e completa soluzione del problema, in una lista di idee per un approccio ad una soluzione successiva, o in una lista di idee che si trasformeranno nella stesura di un programma di lavoro per trovare in seguito una soluzione. Fonte: wikipedia
Coach: colui o colei che accompagna una persona o un gruppo di persone da una situazione attuale ad una desiderata.
Coachee: è il protagonista del processo di coaching, il cliente
Coaching: è un dialogo, una relazione collaborativa tra il coach e il o i coachee. Insieme definiscono obiettivi e azioni strategiche per raggiungere gli obiettivi desiderati.
Counseling: Il termine counseling (o anche counselling secondo l’inglese britannico) indica un’attività professionale che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta. Si occupa di problemi non specifici (prendere decisioni, miglioramento delle relazioni interpersonali) e contestualmente circoscritti (famiglia, lavoro, scuola). Fonte: wikipedia
Decisione: è la scelta di intraprendere un’azione, tra più alternative considerate (opzioni), da parte di un individuo o di un gruppo (decisore). Nel processo che porta alla decisione (detto, con un termine termine di origine inglese, decision making) si possono distinguere due momenti: – la deliberazione, nella quale il decisore prende in considerazione le varie opzioni e valuta le motivazioni pro e contro di ciascuna di esse; – la scelta, ossia la selezione di un’opzione, tra quelle prese in considerazione, in base all’esito della valutazione effettuata. Perché si possa parlare propriamente di decisione è necessario che il decisore abbia di fronte a sé una pluralità di opzioni: la scelta obbligata, in assenza di alternative, non è una decisione. La decisione è un elemento essenziale della libertà: l’azione libera è quella che viene scelta. Fonte: wikipedia
Empatia: nell’uso comune, empatia è l’attitudine a offrire la propria attenzione per un’altra persona, mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri personali. La qualità della relazione si basa sull’ascolto non valutativo e si concentra sulla comprensione dei sentimenti e bisogni fondamentali dell’altro. Fonte: wikipedia
Empowerment: Il concetto di Empowerment fa riferimento all’accrescimento spirituale, politico, sociale o della forza economica di un individuo o una comunità. Spesso tale concetto fa riferimento allo sviluppo della fiducia nelle proprie capacità. L’empowerment può quindi definirsi come un processo che dal punto di vista di chi lo esperisce, significa “sentire di avere potere” o “sentire di essere in grado di fare”. È un concetto multilivello, che rinvia ad unlivello individuale e ad uno sociale e di comunità. Appare così il frutto del concorrere del senso di padronanza e di controllo raggiunto dal soggetto (livello psicologico), e delle risorse/opportunità offerte dall’ambiente in cui il soggetto vive (livello sociale e di comunità). Fonte: wikipedia
GROW: Good (Obiettivo) Reality (realtà) Options (opzioni) Will (Volontà). E’ un metodo efficace per porre domande e aiuta la persona ha raggiungere maggiore consapevolezza e senso di responsabilità. Know how: il termine inglese know-how (letteralmente “sapere come”), noto anche nella variante francese savoir-faire, identifica le conoscenze e le abilità operative necessarie per svolgere una determinata attività lavorativa. Fonte: wikipedia
Mappa concettuale: le mappe concettuali sono uno strumento grafico per rappresentare informazione e conoscenza, teorizzato da Joseph Novak, negli anni settanta. Servono per rappresentare in un grafico le proprie conoscenze intorno ad un argomento secondo un principio cognitivo di tipo costruttivista, per cui ciascuno è autore del proprio percorso conoscitivo all’interno di un contesto, e mirano a contribuire alla realizzazione di apprendimento significativo, in grado cioè di modificare davvero le strutture cognitive del soggetto e contrapposto all’apprendimento meccanico, che si fonda sull’acquisizione mnemonica. Fonte: wikipedia
Mentoring: è una metodologia olistica che fa riferimento ad una relazione (formale o informale) uno ad uno tra un soggetto con più esperienza (senior, mentor) e uno con meno esperienza (junior, mentee, protégé), cioè un allievo, al fine di far sviluppare a quest’ultimo competenze in ambito formativo, lavorativo e sociale. Si attua attraverso la costruzione di un rapporto di medio lungo termine, che si prefigura come un percorso di apprendimento guidato, in cui il Mentor (guida, sostegno, modello di ruolo, facilitatore di cambiamento) offre volontariamente sapere e competenze acquisite e le condivide sotto forma di insegnamento e trasmissione di esperienza, per favorire la crescita personale e professionale del Mentee. Il rapporto di Mentoring può essere sostenuto e portato avanti in modo faccia a faccia, in modalità eMentoring (a distanza per mezzo di strumenti telematici) o in modalità Blended Mentoring (combinazione di contatti faccia a faccia e a distanza). Fonte: wikipedia
Motivazione (psicologia): la motivazione è l’espressione dei motivi che inducono un individuo a una determinata azione. Da un punto di vista psicologico può essere definita come l’insieme dei fattori dinamici aventi una data origine che spingono il comportamento di un individuo verso una data meta; secondo questa concezione, ogni atto che viene compiuto senza motivazioni rischia di fallire. Fonte: wikipedia
Paura: La paura ha differenti gradi di intensità a seconda del soggetto: persone che vivono intensi stati di paura hanno sovente atteggiamenti irrazionali. La paura, come l’ira, è una risposta al dolore o alla sua percezione: nella paura l’eccitazione si ritira (nella nuca), mentre nella rabbia si dirige verso la fonte del dolore, sia questo reale o immateriale. Se un individuo impaurito è costretto ad attaccare l’ira prende il sopravvento e la paura svanisce. In tal senso alcuni atteggiamenti derivanti dagli stati di paura possono essere considerati pericolosi, quando si tramutano in rabbia.Fonte: wikipedia
Personal branding online: Il Personal Branding è l’arte di vendere se stessi. E’ come fare marketing delle proprie capacità, esattamente come succede per i prodotti commerciali. Il termine Personal branding è stato coniato per la prima volta nel 2007 da Tom Peters, autore di bestseller sul management del lavoro, che ha intitolato un articolo: “The Brand Called You, il marchio chiamato te”. Peters ha evidenziato i cambiamenti nelle carriere professionali, invitando i suoi lettori a curare la propria immagine con le stesse tecniche utilizzate da grandi aziende come Coca Cola o Apple. Grazie agli strumenti di comunicazione come Facebook, Blog, Linkedin, Viadeo, Twitter, YouTube etc. ognuno puo curare la propria immagine sul web come ha imparato a farlo nel mondo “reale” e sviluppare il suo brand online. Fonte: giuseppefranco.it
Personal coaching: detto anche life-coaching, è uno strumento utilizzato nell’area della formazione individuale. E’ destinato a chiunque voglia migliorare un’area specifica della propria vita o della vita in generale. Un processo di training personalizzato svolto da professionisti esperti nella valorizzazione delle risorse umane e della crescita personale.
Problem solving: La risoluzione di un problema è un’attività (definita in inglese come Problem solving, termine comunemente usato anche in italiano) del pensiero che un organismo o un dispositivo di intelligenza artificiale mettono in atto per raggiungere una condizione desiderata a partire da una condizione data. Il problem solving indica più propriamente l’insieme dei processi atti ad analizzare, affrontare e risolvere positivamente situazioni problematiche. È da notare però che la risoluzione di un problema vera e propria consiste in un più ampio processo costituito anche dai cosiddetti problem finding e problem shaping. Nel tempo si sono sviluppati diversi metodi per effettuare tali operazioni, coinvolgendo più aree della comunicazione. Fonte: wikipedia