Tante volte abbiamo degli atteggiamenti strani. Siamo esseri umani e vogliamo apparire come dei robot. Ci sono professionisti e imprenditori che hanno vergogna di parlare dei propri sentimenti o paure. E spesso non hanno colpa. Perché in una società in cui indossiamo maschere, mettersi in gioco ci sembra rischioso.
Il punto è che sviluppiamo solo messaggi che puntano sulla razionalità e la logica. Negli ambienti business è pieno di questo tipo di comunicazioni, di slide fredde come un cubetto di ghiaccio negli organi riproduttivi il giorno di Natale 🙂
Numeri su numeri ed una pseudo persona che recita la sua parte come un pappagallo. Ma è tutto falso perché noi siamo organismi pensanti. Abbiamo dei sentimenti e delle emozioni e se cerchiamo di soffocarli, ci allontaniamo dalla realtà e dal pubblico.
La neuroscienza ce lo dice in tutte le salse: siamo persone che pensano. Tutti, nessuno escluso. Quando parliamo di un argomento abbiamo ed avremo sempre un pensiero, una idea, una lamentela o qualche timore. Sempre. E queste, ogni giorno, sono soffocate dalla razionalità e la logica.
Presentazioni in pubblico che non catturano l’attenzione perché sembrano la voce fredda di un navigatore satellitare. Per quando utile, non ha passione in quello che dice.
Vogliamo parlare dell’ansia quando dobbiamo parlare? Ci sbattiamo la testa per nasconderla. Piuttosto di ammettere che abbiamo paura, ci facciamo pungere da un ago per non sembrare umani. Siamo sicuri di volere proprio questo?
Pensiamo per un attimo a tutte quelle persone che ci piace ascoltare.
Ti sta facendo discorsi razionali oppure ti parla anche di paure, emozioni o sbagli? Proprio come quel relatore che senti vicino, che ti piace ascoltare. Stai sicuro che non parla solo di numeri ma ascolta le sue emozioni e parla tra logica ed emozioni a testa alta.
Giuseppe Franco
Ultimi post di Giuseppe Franco (vedi tutti)
- 4 Motivi per cui la TIMIDEZZA è una forza? - 11 Aprile 2024
- 8 Errori FATALI di comunicazione? - 4 Aprile 2024
- 3 Pilastri del Public Speaking? - 2 Aprile 2024