Ci sono domande che spesso non hanno risposta. O meglio potrebbero avere una risposta che non è la soluzione a quello che ci è stato chiesto.
Se ad esempio rientro a casa e la mia ragazza/partner/moglie mi dice che la lavatrice non sta funzionando e che lei ha trascorso un pomeriggio a capire come fare con i panni sporchi.
Potrei avere due tipi di risposte:
- Non ti preoccupare domani la compriamo nuova
- Caspita, avrai trascorso un pomeriggio difficile a capire come farla funzionare. Vedremo insieme cosa fare adesso, ok?
La prima risposta punta alla soluzione che tra l’altro non è una risposta per una donna ma è più pensato per un uomo.
La seconda risposta cerca una maggiore connessione con chi ci ha posto la domanda e cerca di rassicurarla (capito uomini? :-)).
Siccome ho fatto un esempio di relazione uomo-donna, mi sposto subito su altro perché potrei non uscirne vivo 🙂
Pensa invece a tutte quelle domande che potrebbero porci alla fine del nostro discorso pubblico o quando ci scrivono privatamente dopo per vergogna o perché siamo a capo di un gruppo di lavoro.
La domanda potrebbe essere delicata ci troviamo in un momento di crisi particolare, ad esempio il momento emergenza del Coronavirus in cui le persone cercano rassicurazioni.
Posso capire (un pochino) alcune aziende che usano risposte standard e fredde come il ghiaccio nelle mutante in pieno inverno. Però se comunichiamo dovremmo imparare a rispondere trovando una connessione con gli altri.
Perché, inutile prendersi in giro, lo sappiamo tutti che una risposta non potrà mai risolvere sempre tutto. Questo però non ci impedisce di entrare in connessione con chi ha fatto la domanda.
Capire perché quelle parole, impegniamoci ad andare oltre alla semplice domanda e capire lo stato d’animo di chi chiede.
Per tornare all’esempio da cui siamo partiti, noi siamo convinti che la risposta-soluzione ovvero la “lavatrice nuova”, invece servono altre rassicurazioni.
La risposta alla semplice soluzione è piuttosto egoista, mentre impegnarsi a capire le altre persone è altruismo.
Ognuno sceglie la strategia che preferisce ma una cosa rimane certa che il significato di comunicazione è “Mettere in comune”.
Vale per chiunque poiché ognuno di noi si relaziona con gli altri, a qualsiasi livello e non deve essere per forza un comunicatore professionista.
Secondo te chi mette più in comune: l’altruista o l’egoista?
A te la risposta, perché questa volta la soluzione già la conosci 😉
Giuseppe Franco
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