Quando parli di te stesso, delle tue idee o del tuo prodotto, il pubblico spesso non ha idea di cosa farne.
È facile supporre che se riesci a renderti chiaro, sarai capito. Ma non è così semplice. E se pensi che capirti sia sufficiente, rimarrai deluso. Non possiamo ascoltare le persone che non ci stanno ascoltando.
Se vogliamo essere ascoltati, dobbiamo essere in grado di parlare al pubblico a cui ci rivolgiamo con un buon uso dello storytelling.
Se vogliamo raccontare una storia, ci sono alcune cose da considerare:
- La prima cosa a cui pensare è chi sei. Che va oltre ad avere una grande idea o prodotto da vendere. Potrebbe significare essere a proprio agio con la propria vulnerabilità mentre raccontiamo una storia che ci riguarda.
- La prossima cosa a cui pensare è il modo in cui parli. Stai parlando con la stessa voce di quando parli ai tuoi figli o ai tuoi amici più cari?
- E poi pensiamo al nostro pubblico. Sono a loro agio con l’incertezza? Sono nella posizione di prendere grandi decisioni quando ti sentiranno? Se no, forse non state parlando con loro.
L’arte della comunicazione in pubblico è una questione di come presentiamo e conserviamo queste storie.
Ecco perché è così importante imparare a raccontare la storia della tua azienda, dei tuoi collaboratori, del tuo settore.
Il potere delle storie sta nella loro capacità di aiutarci a dare un senso al mondo che ci circonda, di aiutarci a capire il mondo in cui viviamo. Se non impariamo a comunicare le storie che possono aiutarci a cambiare le nostre vite e il mondo, allora le persone che potrebbero essere in grado di farlo non ci conosceranno mai.
Ah, se vuoi capire meglio come usare lo storytelling quando parli in pubblico vai a questa pagina: https://go.giuseppefranco.it/story
Giuseppe Franco
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