Perché non riesco a parlare in pubblico?
(trascrizione) Lei era qualcosa di bellissimo. Io ero qualcos’altro. Comunque mi ero decido di andare a parlare, di avvicinarmi, di presentarmi, di mettermi in condizioni di poterla conoscere.
Lei frequentava il liceo classico. Io ho fatto di tutto per studiare, per cercare di reggere il confronto quando parlavo con lei. Cos’è successo dopo? Non ci sono andato io “ovvio”. C’è andato qualcun’altro che “sapeva” meno di me.
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E così facciamo quando dobbiamo parlare in pubblico, quando vogliamo prendere la parola per parlare in pubblico. Decidiamo di avvicinarci decidiamo di affrontare forse una presentazione voler esprimere la nostra idea la nostra opinione e che cosa facciamo?
Rimandiamo oppure, la cosa peggiore è che ci siamo concentrati, abbiamo anche sprecato un sacco di energia per prepararci, per arrivare a quel punto e poi lasciamo andare.
Ecco perché adesso voglio mettere insieme a te, in ordine, questi pensieri. Cosa succede quando abbiamo intenzione di avvicinarci per andare a parlare in pubblico e siamo particolarmente spaventati, abbiamo molta paura. Riassumiamo il ciclo dei pensieri:
Primo pensiero
Ascoltiamo la persona che sta parlando e magari noi vorremmo intervenire nella nostra mente diciamo…uhm che cosa sta dicendo? Ma io direi così. E fin qui ci siamo.
Secondo pensiero
Ok adesso alzo la mano e parlo.
Terzo pensiero
Oh no, sto già sudando all’idea di farlo.
Quarto pensiero
Frustrazione, rabbia verso noi stessi perché non siamo riusciti a parlare. Quindi non siamo
riusciti ad alzare questa maledetta mano.
Quinto pensiero
La “frustra” contro di noi. Sono un impedito, non sono capace non riesco a fare nulla.
Sesto pensiero o se vuoi il “finale”
Quello di dire che sono irrecuperabile e questo perché succede perchè c’è una sorta di emozione. L’emozione paura che noi la interpretiamo in modi diversi e non riusciamo a controllarla.
E’ come avere una macchina ad alta velocità e non sapere quale pedale utilizzare per rallentare la corsa o per lo meno per gestire la corsa. Per girare, sterzare qualora ci fosse una curva perché ovviamente c’è un emozione da gestire bisogna sapere come fare.
Altrimenti è normale che puoi schiantarsi ad alta velocità se non riesci a gestire questa corsa questa velocità. Se già ti sei rivisto nei pensieri di cui abbiamo parlato nella sequenza. Magari uno viene dopo, uno viene prima, però tutto sommato il contenuto è quello.
La domanda che ti suggerisco, che devi porti per prima. Per riuscire a smuovere a sbloccare qualcosa è questa. Mi dici qual è la cosa peggiore che possa capitare…se dovessi sbagliare? E che cosa succede mai?
Pensaci, qual è la cosa peggiore. Io credo che non ci sia cosa peggiore rispetto al fatto di rimanere in silenzio. Certo mi rendo conto, anch’io ho avuto paura di parlare in pubblico prima di te.
Ed è per questo motivo che ti suggerisco di ripeterti questa domanda. Qual è la cosa peggiore che possa capitare? E’ da lì che devi partire. Se riesci a ridimensionare il peso che dai a quella risposta, è sicuramente un aspetto determinante per affrontare la paura.
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Giuseppe Franco
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