Public speaking: le ferite in pubblico (fai come Rambo?)
(Trascrizione) Hai paura di parlare in pubblico? Oppure, riesci a parlare in pubblico ma hai il timore di essere continuamente attaccato da qualcuno. Vediamo un po’ come possiamo fare.
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Ti ricordi John Rambo? Non so se vedevi, se hai visto qualche volta il film. Di questo eroe. La cosa curiosa era che lui riusciva addirittura anche a cucirsi le ferite.
Con una tranquillità, neanche un chirurgo un abile chirurgo era così capace. Lui si, soffriva, però poi combatteva, ammazzava chiunque, da solo.
Adesso perché ti sto parlando di ferite, perché quando si discute di public speaking e vengono fuori dei consigli, secondo me che vanno oltre la realtà delle cose. Un po’ come il film di John Rambo.
Ci sono alcuni aspetti che devi conoscere, non ci possiamo nascondere. Quando noi dobbiamo parlare in pubblico, soprattutto se il nostro pubblico è ampio e numeroso.
Dobbiamo un po’ muoverci con delle “ferite”, cioè dobbiamo partire delle “ferite”. Lo so dovrei dirti un’altra cosa, dovrei dirti “wow vai!”. Che cosa intendo dire? Che ti devi concentrare su tre cose fondamentali.
Numero uno.
Devi capire che se ci sono delle persone che intervengono, magari per pungolarti, per attaccarti. Devi essere in grado di smorzare questo attacco.
Numero due.
Stai parlando, devi essere attento alle facce che sono un po perplesse. Ti danno un po’ l’impressione di non aver capito. Puoi chiedere. Avete capito o meno? Volete che ripeta.
In alcune circostanze non è sempre possibile. Allora cerca di trovare un modo alternativo per raccontare la stessa cosa in un modo diverso ma per ripeterla.
Per vedere se riesci a diminuire questo numero di facce perplesse che ti trovi davanti.
Numero tre.
Trasforma una domanda critica in un’opportunità per ribadire un tuo messaggio. Cosa significa? Ti attaccano su qualcosa? Devi essere capace di prendere quella domanda e di ribaltarla.
Cioè di utilizzarla a tuo favore per approfondire un concetto. Non è assolutamente semplice e tanto meno facile ridurre tutto in un video.
Quello però su cui volevo soffermarmi, è il fatto che devi capire, devi lavorare su questi aspetti. Inutile far finta di nulla, se poi vuoi fare come quelli che parlano è son convinti che tutto stia andando bene…
Però, in realtà c’è qualcosa che non sta andando in platea. Devi anche ricordarti che invece può capitare che ci siano delle, concedimi il termine, delle piccole ferite che tu devi riuscire a sanare. O diventare consapevole di questo aspetto.
Perché se diventi consapevole, è il primo passo per riuscire ad affrontare la tua ansia e riuscire a capire dove e in che modo intervenire.
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Giuseppe Franco
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