Public speaking tecniche: fai lo scorfano?
(Trascrizione) Public speaking: non riesci? Non ce la fai? Hai paura e se ti dico che sembri uno scorfano? Vorresti immediatamente spaccarmi la testa con una mazza da baseball oppure rompermi il naso con un martello.
Voglio rischiare: sei uno scorfano foglia! Metti via il martello! 🙂 Mettilo via, ti voglio dire una cosa.
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Lo scorfano foglia è un piccolo pesce del pacifico, è grande circa 10 centimetri, è un abile cacciatore ed ha una particolarità. Riesce a diventare trasparente per nascondersi dai predatori, questo è uno dei suoi abili stratagemmi per sfuggire dal pericolo.
Però un conto essere uno scorfano foglia nell’oceano pacifico con tutti i rischi che ci possano essere. Un conto invece è essere uno scorfano foglia al lavoro. Devi iniziare a parlare in pubblico e ti trasformi in uno scorfano foglia, cioè credi di diventare trasparente.
Non partecipi a questi eventi, ti tieni lontano e sei convinto di essere trasparente. Questo chiaramente succede perché abbiamo paura, perché abbiamo paura di essere giudicati.
Paura di mettersi a confronto con gli altri. La bella notizia in tutto ciò è che non sei uno scorfano. Anche se pensi di essere trasparente, gli altri ti vedono e ti “giudicano”.
Perché se devono pensare a chi chiamare per un nuovo progetto. Quando pensano a chi dare una nuova opportunità penseranno quello lì non lo vogliamo. Chi lo considera? Ma non è una questione di cattiveria, delle volte.
E’ semplicemente che non sei in vista, non ti ha visto nessuno. Non tutti possono sapere quello che hai tu nella mente e poi inutile arrabbiarsi se c’è qualcuno che è meno bravo di noi, che passa avanti.
E poi giustifichi dicendo: “ah non mi interessava, fai come la volpe e l’uva”. Invece lo sai meglio di me che bisognerebbe andare e dire quello che pensiamo, dire la nostra, esporre la propria idea.
Lo so bene che non è una cosa che si possa fare in un secondo o con un video. Però qualcosina la puoi fare. Ed è quello di iniziare a progettare appunto il tuo inizio.
Quando devi parlare, pensa a cosa devi dire nei primi 10 secondi, nei primi quindici secondi. Come potresti iniziare? Pensa se domani devi far qualcosa cosa potresti dire nei primi 10 secondi, 15 secondi.
Questo ti serve perché avere questa base di pochi secondi, ti da quella sicurezza. Ti consente di iniziare a muovere i primi passi, invece di nasconderti.
Lo so bene che hai tante cose da dire, però spesso lasciamo passare avanti quelli che sanno forse meno di noi o perlomeno anche che sono simili a noi ma non c’è un mezzo per poterci confrontare.
Poi non possiamo sicuramente arrabbiarci perché veniamo accantonati o veniamo messi da parte: “Tira fuori sta cacchio di voce, cazzabubbola! 🙂“.
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Giuseppe Franco
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