Che faccia hai fatto?
Inutile far finta di niente ma spesso il volto anticipa la nostra volontà anche quando vorremmo nasconderla. Io, ad esempio, quando mi trovo davanti ad una tavola di dolci, ho esattamente la stessa espressione di un bambino a Gardaland che non sa da dove iniziare.
Il volto è quasi lo specchio del nostro umore e lo stesso accade con la voce. Il punto è che la voce richiede forse particolare attenzione nel gestirla, perché delle volte capita che pur essendo di buon umore la nostra voce è monotona e comunica altro.
Dovremmo invece usare la voce per mostrare la convinzione riguardo alle nostre idee. Hai mai ascoltato qualcuno parlare a monotono del prodotto che vende o il servizio che rappresenta? In base al tono che hai ascoltato, si sarà generata confusione nella tua testa.
Perché se le parole dicono “Questa è una cosa interessante” e la tua voce trasmette dal tono esattamente il contrario. La comunicazione sarà povera e poco convincente.
Ecco perché occorre esercitarsi molto sull’espressione vocale. Confrontarti per capire quali sono i punti da migliorare della tua voce.
Per iniziare puoi sicuramente utilizzare le note vocali del cellulare e registrarti mentre parli.
Scegli ad esempio delle frasi come “Buongiorno, oggi sono contento di parlarvi di questo prodotto” oppure “Oggi vorrei parlarti di qualcosa che ho trovato molto utile”. Per ogni frase varia il tono e cerca di analizzare le emozioni che passano attraverso la tua espressione vocale, per valutare quanto siano utili alla tua comunicazione. Uno degli esercizi più efficaci.
Perché nessuno avrà voglia di investire con una persona che trasmette tristezza, insicurezza e che ha poca voglia di parlare dei suoi stessi prodotti o servizi.
Giuseppe Franco
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