Quando ascoltare le critiche (o tapparsi le orecchie)
(Trascrizione) Quando ascoltare le critiche? La risposta… mi verrebbe da dire: mai. Però, noi possiamo anche commettere un errore, un banalissimo errore su qualcosa. Anche più grave, non ha importanza, cerchiamo di capire come risolverlo.
Questo però è un po troppo teorico. Perché poi alla fin fine, sappiamo benissimo quanto non sia semplice, per noi, trovarsi davanti ad un gruppo di persone.
Soprattutto se stai parlando in pubblico, ammettere un errore, trovarsi in un gruppo e ammettere di aver sbagliato. Però, ad esempio, ricevere una critica oppure non essere accolti da un cliente per qualcosa.
Non significa automaticamente che l’altro, un’altra persona non possa apprezzare quello che stiamo facendo. Dobbiamo ricordarci che se cadiamo per un attimo non significa che abbiamo fallito per sempre. Detto questo quando ascoltare questa critica?
Sostanzialmente mi vengono due elementi, su cui ci possiamo concentrare.
Il primo, quando questa critica è vaga secondo me non vale la pena tanto concentrarsi.
Perché se uno ti dice non sei bravo in generale, non ha un grande senso perché potrebbe anche essere arrabbiato con te, non gli stai simpatico.
Non possiamo piacere a tutti, piuttosto se questa critica è precisa, per quella cosa lì, non mi sei piaciuto già quando vi arriva una critica di questo tipo, metti via il 90 per cento delle critiche inutili.
Perché raramente sulla mia esperienza le persone che ti fanno una critica così precisa… forse ti stanno anche aiutando quindi non è una critica necessariamente negativa.
Il secondo elemento, che quello di capire la fonte di questa critica.
Chi ti sta criticando? Sta criticando quella cosa che stai facendo ne è competente? O lo dice così per sentito dire.
Perché in quel momento quindi la critica perde di valore non è detto che tu non la possa ascoltare non è detto che tu non la possa valutare però… se la fonte di chi te la sta dicendo non è attendibile non c’entra niente con il tuo mestiere, con la tua professione, è chiaro che quella critica non ha un gran valore.
In ogni caso dinanzi a una critica dobbiamo soprattutto morderci per un secondo la lingua e ascoltare quello che ci stanno dicendo e poi rispondere con calma. Non è sempre facile, non sto dicendo che sia facile però quando tu rispondi con calma, soprattutto quando la critica è fatta per stuzzicarti.
Se tu reagisci, stai quasi rendendo felice chi ti sta facendo quella critica. Se invece rispondi con assoluta calma e se ci metti delle volte anche un minimo di sorriso quasi quasi annienti chi ti sta facendo quella critica.
Ricordati quindi di valutare se la critica è vaga e la fonte da chi ti sta arrivando questa critica altrimenti rischi di reagire e di comunicare in malo modo e di rovinare forse quello che stai creando.
Immagina di trovarti in un gruppo, ti scagli contro una persona ma se c’è una persona accanto vicina che ti sta valutando in una qualche maniera positiva magari la tua reazione potrebbe rovinare quello che hai costruito con gli altri.
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Giuseppe Franco
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