Quando parliamo in pubblico, la postura, la posizione, i gesti, le espressioni facciali e l’enfasi sono ciò che influenza il linguaggio del tuo corpo.
Il punto è che molte volte non ci rendiamo conto di alcuni errori e diventiamo – per sbaglio – dei personaggi cinematografici, il linguaggio del corpo ci trasforma in “stelle del cinema”.
Purtroppo non è quello che ci serve.
Ecco 5 errori frequenti:
1 – Forrest Gump
Andara avanti e indietro sul palco senza una metà precisa. Nei casi in cui si trattasse di un’abitudine, allora è opportuno creare una vera e propria mappa dei movimenti per diventare consapevoli. In ogni caso, la regola è sempre rimanere rivolti al pubblico e non girare troppo come Forrest Gump.
2 – Chuck Noland
Finché la barca va…
Il rischio di oscillare avanti e indietro potrebbe essere una abitudine poco piacevole da vedere. Una sorta di imbarcazione sul palco che si adegua alle insidiose correnti del mare.
Come succede per Chuck Noland nel film Cast Away. Siamo davanti ad un pubblico. Non ci rendiamo conto. In questo caso è meglio videoregistrarsi e migliorare la postura.
3 – Tom Booker
Leggiamo spesso le slide e voltiamo le spalle al pubblico. Come Tom, il protagonista dell’uomo che sussurrava ai cavalli. Nel film, sussurrare ai cavalli era utile, sussurare alle slide invece no. Occorre prepararsi diversamente e dimenticarsi o quasi delle slide.
4 – Speedy Gonzales
La paura di parlare in pubblico gioca brutti scherzi. Il pensiero di dover stare davanti ad un palco ci porta ad essere nervosi e vogliamo finire al più presto. Il primo segnale è la voce che accelera come Speedy Gonzales, ci manca solo il grosso sombrero giallo. In questi casi, imparare a respirare correttamente ci aiuta a ridurre molto questa velocità.
5 – Il gatto di Ernst
Se da un lato ci dicono che come italiani gesticoliamo molto, potrebbe succedere esattamente l’opposto e rimanere immobili, congelati.
Muoviamo appena la fronte e giriamo gli occhi quasi immobili. Un po’ come il gatto di Ernst Stavro Blofeld, il mitico nemico di James Bond. In questi casi è meglio iniziare a muoversi oppure la missione di addormentare il pubblico è completamente riuscita.
Giuseppe Franco
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