👋Parlare in pubblico influenza chiunque.
Ognuno reagisce in modo diverso alla normale adrenalina che si genera.
🤞Nella maggior parte dei casi si diventa ansiosi e nervosi prima di andare sul palco.
A quanto pare, stando anche a molti libri sull’argomento, i migliori oratori al mondo hanno dei propri rituali prima di iniziare a parlare il pubblico. Questo consente loro di assicurarsi che siano con il giusto stato d’animo e parlare con il massimo dell’energia.
✔Ad esempio Tony Robbins batte il petto nel backstage. Tiger Woods pare scuota il pugno e grida “SI!” nel backstage. E via dicendo. Un po’ come quei rituali che usano i calciatori dopo un gol.
❌Sar脿 che il calcio mi crea sonnolenza immediata, quindi un mio limite. Tuttavia non sono un grande sostenitore di questi rituali. Funziona raramente, in altri invece 猫 una falsa illusione.
Lo so che qualcuno potrebbe dire: “lo fa anche Tony Robbins, quindi 猫 fighissimo!”.
Ed io rispondo: “Lui 猫 bravo in pubblico a prescindere. Il rituale 猫 un semplice effetto in pi霉”.
Anzi, in alcuni casi, l’adrenalina in pi霉 che si crea con salti e rituali, diventa esagerata. Al punto che non si riesca a riprendere fiato durante tutta la presentazione.
✋Uno speaker affetto da asma bronchiale… 馃檪
In linea generale, dovremmo tener presente altre tipologie di rituali. Per meglio dire: abitudini. Mi riferisco ad alcune attivit脿 che ci aiutano a tenere sotto controllo l’agitazione.
✅Potrebbe essere un “rituale” di empatia. Ad esempio, arrivare prima e conoscere il pubblico oppure guardare alcune persone amiche nei primi secondi di presentazione. E via dicendo.
Ha pi霉 senso entrare in contatto con la realt脿 che ubriacarsi di pensiero positivo…
Giuseppe Franco
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