La contraddizione quando parli in pubblico è uno degli elementi che cattura l’attenzione. Non è sempre facile perché dipende molto dal nostro carattere e dalla capacità di utilizzare l’umorismo.
Intanto partiamo con l’importanza del racconto, il cosiddetto storytelling. La capacità di coinvolgere le persone con le storie, perché da sempre ci hanno affascinato.
Saper raccontare, significa conoscere chi ci sta ascoltando. Quali personaggi “interpretare” e come far diventare protagonista chi ci ascolta (l’eroe della tua storia), altrimenti stiamo perdendo tempo.
Comunque, non sono gli unici elementi da considerare, perché dovremmo ricordarci di creare dei momenti inaspettati e di sorpresa. La contraddizione, ad esempio. Quell’elemento inaspettato che sollecita l’attenzione del pubblico e potrebbe, se usato bene, aumentare la fiducia nei tuoi confronti (fondamentale).
Che cosa significa contraddizione o elemento inaspettato?
Fai finta che io debba raccontare di quella volta che mi sono preparato per una trattativa business importante e voglio far conoscere al pubblico cosa ho fatto quella mattina e dico qualcosa del genere:
“Ho preso la valigetta con tutti i documenti a rischio, poi ho ripetuto più volte quello che avevo da dire perché il mio interlocutore era uno tosto, difficile da convincere. Ero molto agitato perché si trattava di un appuntamento importante. Mi sono detto che in fondo potevo farcela. Poi ho preso anche il mio dentifricio di Spiderman :)”
Ok, ho citato Spiderman e a te potrebbe non piacere. Il punto è che mettere spiderman, in quel contesto, è una contraddizione (per quanto semplificata) perché la tensione era alta, seria ed io spunto all’improvviso con il “dentifricio di Spiderman”.
Che significa: l’uomo adulto pronto ad affrontare quel rischioso incontro che improvvisamente diventa un bambino e parla del suo supereroe.
Una delle strategie retoriche per variare la tensione dei tuoi racconti e mantenere incollate le persone a quello che stai raccontando. Ti rende umano e le persone sono più portate a creare relazioni ed affari con chi sentono più vicino a loro.
L’importante è farlo bene, altrimenti stiamo parlando a vuoto con il risultato di non essere ascoltati.
Giuseppe Franco
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