La paura di parlare in pubblico è tra i timori più temuti dall’essere umano. In molti la definiscono addirittura la seconda paura dopo la morte ma è un falso mito. In ogni caso è molto frequente e gioca dei brutti scherzi.
Uno di questi è dimenticare quello che dobbiamo dire, pur essendoci preparati ed esercitati. Questo succede perché la parte antica del nostro cervello non riesce a distinguere un reale pericolo di vita dal pubblico in sala. Per cui l’amigdala, che gestisce le emozioni, veicola il “pensiero” nelle parti vitali del nostro organismo per difendersi.
Cosi facendo tralascia le parole in senso logico per poter parlare. Un passaggio necessario per difendersi dal “pericolo”. In quel momento abbiamo un classico vuoto di memoria, soprattutto se non ci siamo esercitati ad un maggiore controllo della paura di parlare in pubblico.
Poi ci stupiamo del perché, pur conoscendo gli argomenti, ci dimentichiamo tutto. Per ridurre questi vuoti di memoria occorre dare tempo alla parte razionale (quella più evoluta, per intenderci) a prendere le redini della situazione. Da quel momento saremo in grado di accedere alla memoria e dare un senso logico alla discussione.
In questo video sui vuoti di memoria, ho elencato un paio di modi per dare tempo al cervello di prendere il controllo della situazione ed evitare di rimanere senza parole. Ovviamente sono dei suggerimenti validi, se ci siamo preparati bene, altrimenti diventa un modo per accentuare l’attenzione su di te e far capire che non sei competente in quello che stai dicendo.
Giuseppe Franco
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