👋 Quando si parla di fallimento nel parlare in pubblico (e non solo), ci sono sostanzialmente due correnti di pensiero:
Chi dice che non esiste il fallimento perché si tratta di esperienza oppure chi lo vive come qualcosa da evitare come la peste.
Qual è quella corretta? Nessuna delle due.
Perché nel primo caso è solo facile a dirsi, mentre nel secondo si ha una visione errata del fallimento.
✋Intanto non c’è cosi molto da stupirsi se molte persone hanno paura di parlare in pubblico perché potrebbe trattarsi di un episodio del passato che ha distorto la percezione delle cose.
Ad esempio, generalizzando, potresti aver fatto una figura barbina (si un figura di… :-)) a scuola e credi che si possa ripetere ogni qualvolta che nella vita ti trovi in un’aula.
✅ I “fallimenti” sono come gli argini per un fiume, ci dicono dove dobbiamo scorrere e quando invece stiamo andando fuori dal nostro naturale percorso.
Il punto è che spesso diventiamo molto autocritici e perdiamo consapevolezza. Non siamo capaci a darci tregua nello stabilire i fallimenti fuori controllo.
❌Mi riferisco a tutte quelle volte che le cose succedono e ci addossiamo colpe inutili (io credo di aver vinto qualche medaglia per questo ;-))
Se stai parlando e la tua presentazione viene continuamente disturbato da operai col trapano e perdi il filo del discorso. Si tratta di un evento naturale, che colpa ne hai?
Se ad un certo punto il proiettore ha deciso di spegnersi per strani misteri della tecnologia e non hanno uno di riserva, che colpa ne hai?
Serve quella consapevolezza per capire che molte cose sono fuori dal nostro controllo.
✅ Imparare a guardare i fallimenti con un occhio diverso ci aiuterà ad affrontare meglio i nostri errori e smetteremo di incasinarci la vita con delle colpe inutili.
Giuseppe Franco
Ultimi post di Giuseppe Franco (vedi tutti)
- 4 Motivi per cui la TIMIDEZZA è una forza? - 11 Aprile 2024
- 8 Errori FATALI di comunicazione? - 4 Aprile 2024
- 3 Pilastri del Public Speaking? - 2 Aprile 2024