Come riscaldare la voce
(Trascrizione) Come riscaldare la voce? Riscaldare la voce quando devi comunicare in pubblico. Quando devi affrontare un gruppo di persone o devi fare “banalmente” una riunione insieme ai tuoi collaboratori.
Spesso la voce non è così “calda” come vorremmo oppure non riusciamo ad esprimere il massimo attraverso le nostre corde vocali: quali sono gli esercizi che possiamo fare per riscaldare la nostra voce?
Per rispondere a questa domanda ho chiesto supporto a Giuseppe Urzì, allenatore vocale, che mi ha dato alcune indicazioni per poter riscaldare la nostra voce:
“Bene, è una cosa, una cosa molto semplice. Intanto ci deve guidare il pensiero che questa… questo riscaldamento è necessario. Così come uno sportivo che scende in campo, un oratore può essere considerato equivalente a uno sportivo.
Quindi la prestazione vocale è di un certo tipo e la voce ha bisogno di essere riscaldata. Detto questo ci sono delle modalità molto veloci per farlo ed alcune un pochettino più accurate e profonde.
Partiamo da quella più veloce, che è quella del canticchiare a bocca chiusa in maniera sommessa una canzoncina per qualche minuto.
Ecco qualcosa che sia semplice, che sia appunto nelle proprie corde, che non presenti nessun tipo di sforzo per 5 minuti. Questo è un ottimo riscaldamento.
Altrimenti si può fare qualcosa di più specifico. A seconda delle esigenze. E si può fare un glissato tra due note: una più grave ed una più acuta.
Procedendo leggermente, delicatamente ed elasticamente dalla nota più grave a quella più acuta. A bocca chiusa. Come nel primo esempio e in maniera sommessa e delicata e man mano ci si può cercare di espandere verso l’alto e verso il basso.
Tenendo conto chiaramente della estensione tipica di ciascuno, perché ciascuno ha una sua estensione. Basta coprire con questo suono a bocca chiusa un po’ tutta la gamma con delicatezza e senza forzare, per qualche minuto… 3-4 minuti e la voce sarà abbastanza calda.
Poi ci sono anche altri esercizi, però spiegarli in pochi minuti e commentarli è un po complesso. Questo però come punto di partenza credo sia utile”.
E poi ho chiesto anche a Giuseppe, cosa bisogna fare nel caso ci trovassimo in quel periodo dei malanni, classici malanni di stagione dove abbiamo un po’ di raffreddore o ad esempio come nel mio caso la tosse.
“Questo ha a che fare con l’idratazione delle mucose. La gola è rivestita da mucose quindi, queste mucose, devono essere sempre perfettamente idratata.
Spesso e volentieri, vuoi per un raffreddore o per un’infiammazione, vuoi perché magari usiamo molto la voce, queste mucose tendono a seccarsi, a perdere liquidi.
Quindi per ripristinare questa idratazione basta prendere una tovaglietta di cotone, bianca e perfettamente pulita e inzupparla in acqua che abbiamo fatto bollire, certamente disinfettata.
Lasciarla per qualche istante li, poi strizzarla delicatamente in modo che non goccioli e metterla per qualche istante in questo modo, davanti al naso, avendo cura di lasciare un pochino di spazio.
Perché l’aria entri, per poi inalare dal naso per 5 minuti, dieci è meglio. Questo farà entrare delle particelle d’acqua rese molto piccole e ripristinerà l’idratazione delle mucose.
Straordinario, gli effetti sono veramente “miracolosi”.
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Giuseppe Franco
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